domenica 30 novembre 2008

IL CORPO DELLE PAROLE


Prima di tutte le parole, come poter scoprire il corpo di un testo teatrale, a quale parte o da quale parte del corpo il testo sta parlando. /
/la lingua va reinventata ogni volta da capo. La parola e' un simbolo che decifra un'esperienza. In questo modo la parola diventa potente, solo se alimentata da un'immagine da una intenzione viva/
/la necessita' di scoprire oltre le parole scritte , l'urgenza che le muove./
/come fantasmi saltano alla mente i primi clichès di rappresentazione del testo (personaggi che si dimenano inutilmente tra il bianco dei fogli e architetture a linee nere)/
/evitare come prima azione al testo l'introduzione del senso/
nel particolare cosi' come nel generale si incontrano meccanismi che rispondono alle stesse regole (cosmiche)/
/Trattiamo ogni opera come un territorio stranieroche si dispiega in modo originale, con la sua
geografia , i suoi usi e la sua lingua. Non sfuggiremo alle domande di senso, in ogni modo, e forse neanche alla profondita' : essa e' gia' nella superficie/
/Il testo come fortificazione inespugnabile va aperto cassetto dopo cassetto, porta dopo porta, trovando per ogni circostanza la giusta chiave. E' un lavoro di pazienza e di amore in cui bisogna accettare la possibilita' di essere esclusi dalla sua anima comunicatrice per molto tempo/ Ogni testo teatrale deve essere considerato in questo modo, come un microcosmo governato da una filosofia di spazio e tempo che gli e' propria/
/Il teatro e' definito, talvolta come un genere in cui "si parla" molto; a volte, il testo teatrale viene addirittura identificato con il dialogo, come se venisse inclusa nel "testo" solo la somma delle interazioni tra i personaggi per mezzo della parola, con l'effetto di reale che ne deriva, perche' , cosi' va il ragionamento, se essi parlano è come se fosse vero.../

2 commenti:

Anonimo ha detto...

di chi è?

Anonimo ha detto...

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