sabato 27 agosto 2016

TEATRO:


un pensiero dedicato a coloro che di questa "magia" di questa "impermanenza" non sanno fare a meno. A quelli che mettono lo stesso entusiasmo nel partire come nel tornare, cosapevoli che nessun viaggio "finisce" mai veramente, forse perché niente inizia e finisce, ma tutto scorre semplicemente in un lento fluire.
A tutti coloro che hanno l'urgenza di sentire il legno del palcoscenico sotto i piedi, il calore dei riflettori sulla faccia, la paura mista a felicità di trovarsi dietro un sipario che si apre lentamente. Per queste emozioni avete sacrificato tutto, e lo farete ancora, vi siete sentiti traditi dai tanti truffatori che hanno saputo approfittare di di voi, perché siete deboli come tutti i sognatori.
Vi siete infuriati con gli "attori-cartellino", che fanno teatro come potrebbero fare gli assicuratori,o gli agenti di borsa. Vi siete indebitati per saziare la voracità dei tanti "affittacamere" che gestiscono i loro teatri come fossero B&B per turisti ricchi. Vi siete fatti portare via gli spazi, progetti, sogni da furbetti senza scrupoli attaccati ai carri dei politici. Avete detestato chi sgomita per emergere, perché non sa "giocare".
Ma siete ancora qui. Se un regista vi chiama, dite "si, vengo subito", e non " quanti soldi ci sono?", anche se non sapete come fare la spesa domani. Perché siete incoscienti ma puri! Voi siete i miei compagni di strada.
Tanto tempo fa, forse non ricordate, un teatrino vi ha stregati... un gioco per bambini, fatto di legno con il siparietto di velluto rosso. Avete ascoltato una storia, sognato scenari di fantasia, e di quelle maschere non avete più saputo farne a meno.
Io sono qui a dire che vi appartengono, nessuno al mondo può negarvi qualcosa che si fa "tempo che scorre", ritmo pulsante, QUI ED ORA.

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