Non capisco la poesia , ma continuo comunque ad averne bisogno.
Non capisco la poesia e al suo primo incontro ha il sapore del vuoto.
Tanto più e' dichiarato questo vuoto potenzialmente armonico,
tanto piu' la poesia mi segue (o sono io che seguo lei).
Col tempo l'incomprensione prende sapore, forma, volume
e al vuoto si sostituisce un intreccio di sensi potenzialmente infinito.
Non c'e' fretta , la bellezza appare nella consapevolezza di un attimo in quiete;
ma continuo a non capire la poesia.
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