domenica 19 dicembre 2010

L'ENIGMA DELLA POESIA

Se devo definire la poesia e la cosa mi spaventa , se sono incerto, mi ritrovo a dire:"La poesia e' l'espressione del bello mediante parole artisticamente intessute tra loro". Questa definizione puo' essere accettabile per un dizionario o per un libro di testo, ma ce ne accorgiamo tutti che e' piuttosto debole. C'e' qualcosa di molto piu' importante, qualcosa che puo' incoraggiarci non solo a non solo a scrivere noi stessi poesia, ma anche a gioire e a credere che conosciamo tutto sull'argomento. Questo significa che sappiamo che cos'e' la poesia. Lo sappiamo cosi' bene, che non possiamo definire il gusto del caffe', il colore rosso o giallo o il significato della rabbia,  dell'amore o dell'odio, dell'alba del tramonto o l'amore per il nostro paese. Sono cose cosi' profonde dentro di noi, che possono essere espresse solo da quei simboli comuni che tutti condividiamo. Perché mai avremmo bisogno di altre parole? Ognuno di noi sa trovare la poesia. E quando la poesia arriva, se ne sente il tocco, quel particolare fremito. Per finire ho una citazione da S.Agostino che credo faccia proprio al caso nostro. Ha detto: "Cos'e' dunque il tempo? se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so" Provo la stessa cosa nei confronti della poesia.

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