
Arlecchino, che sempre si cavò i suoi gusti con i disgusti altrui(...) disse di volersene fuggire per ogni ubbidire, e così ha fatto. Cinque giorni sono, essendo gia partito e avendo lasciato detto fra compagni che vostra altezza gli crede ogni cosa e che ha dalle sue la serenissima padrona, l'eccellentissimo principe e l'eccellentissima principessa e che a tutte vie l'imbroglierà...
(lettere dei comici italiani del sec. XVII)
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