mercoledì 18 agosto 2010

Lettera di un ragno al suo padron di casa



Egregio Signore,

sono un vecchio ragno e sono vissuto finora proprio alle sue spalle dietro il busto di gesso di questo strano personaggio con due facce che mi sembra si chiami il dio Giano. Anzi, senta ...

Il buon dio Giano com'era strano aveva due facce per farle boccacce. Dietro la testa guarda a caso gli è spuntava un'altro naso. Però non è del dio Giano che voglio parlarle, ma della mia vecchia e povera persona.

Ero un bel ragno grasso e nero ai miei tempi. Ma ... sono stato ridotto così dalle tante battaglie che ho dovuto sostenere con la di lei moglie che ogni mattina distrugeva con un sol colpo di scopa le mie pazienti creazioni nel campo della tessitura.

Se lei fosse un pescatore e un pescecane le distrugesse tutte le mattine la rete come farebbe a vivere?

Con questo non voglio paragonare la sua signora a un pescecane. Ma ... insomma mi sono dovuto ridurre a dare la caccia ai moscerini in libreria, e mi sono accampato in un piccolo rifugio dietro la testa del dio Giano che non se ne lamenta troppo. Così sono invecchiato.

Le mosche sono sempre più rare con tutti gli insetticidi che hanno inventato. Vorrei pregare la sua signora di lasciarne vivere almeno due o tre la settimana, di non farle morire proprie tutte.

Ma so che questo è impossibile. La sua signora odia le mosce, perché le sporcano le tovaglie e i vetri delle finestre. Perciò ho deciso di lasciare questa casa e di trasferirmi in campagna, là forse troverò da vivere.

Ho ricevuto messagio da alcuni amici miei che vivenano in solaio e sono emigrati in giardino. Si trovano bene e mi invitano a raggiungerli . Si, signore, ce ne andiamo tutti. I ragni lasciano le case degli uomini perché non vi trovano più cibo. Me ne vado senza malinconia.

Ma ... mi sarebbe sembrato di farle un dispetto e di mancarle di cortesia, andandomene senza salutare.

Suo devotissimo

Ragno Ottozampe



Gianni Rodari

2 commenti:

Manuel ha detto...

Carissimo ragno ottozampe,
apprezzo la tua gentilezza nel salutarmi...ci tengo a dire che non mi ero accorto della tua presenza.
In futuro starò più attento.
Ti auguro una buona vita insieme ai tuoi amici.
Il tuo padrone di casa

Gabriele Gianninoto ha detto...

Signor ragno otto zampe stia tranquillo che le darò tutto il mangiare di cui lei e la sua famiglia ha bisogno così non avrà il bisogno di andarsene.
Inoltre spero che mia moglie non le dia più fastidio e che non distrugga tutte le vostre creazioni.